Questa mattina (16 settembre), nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti numerose autorità e personalità – tra cui Aldo Bennici direttore artistico dell’Orchestra della Toscana coinvolta in questa produzione - e tutti gli artisti scritturati per questo nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, è stata presentata La rondine di Giacomo Puccini, la prima delle due opere (seguirà in novembre Manon Lescaut) che il Teatro del Giglio dedica a Giacomo Puccini nell’anno delle celebrazioni del 150° della nascita.
L’opera andrà in scena venerdì 19 settembre alle ore 20.30 e domenica 21 alle ore 16.00.
Il Presidente del Teatro del Giglio, Aldo Casali, porgendo il suo saluto a tutti i presenti, si è detto onorato di rappresentare il Teatro della città natale di Giacomo Puccini nell’anno delle celebrazioni della sua nascita e ha ringraziato tutti gli enti e le istituzioni che hanno reso possibile, con la loro collaborazione, lo sforzo produttivo del Teatro del Giglio che ha visto in questi ultimi anni la messa in scena di molti titoli pucciniani (ben cinque dal novembre 2007: Trittico, Bohème, Le villi, Rondine e Manon).
La rondine - l’unico spartito di Puccini pubblicato da Sonzogno - andò in scena all’Opèra di Montecarlo il 27 marzo del 1917 suscitando un festoso successo, tant’è che il ‘Journal’, quotidiano monegasco, parlò di ‘gala triomphal’. Considerata al limite tra la grande lirica e l’operetta, La rondine è stata una delle opere del compositore lucchese meno rappresentate; solo tre le rappresentazioni al Teatro del Giglio, le precedenti edizioni risalgono al 1971 e al 1997. Da qualche decennio comunque l’opera è tornata sui palcoscenici del mondo, rivelando tutta la sua raffinatezza e tutta la sua complessa modernità.
Regista dello spettacolo Gino Zampieri, artista di scuola strehleriana e specialista del teatro d’attore, che a proposito della sua lettura di Rondine dichiara: “La storia dell’opera lirica ci insegna che, col ‘buonsenso’ e i buoni sentimenti, non si fa l’opera. Nella sua Rondine Puccini ci dimostra il contrario..., ci regala il trionfo del sentire comune, il valore del buon senso, il riconoscimento del principio di realtà.... Ed è in questa emozione trattenuta che bisogna cercare l’originalità della Rondine. In un’orchestrazione delicata che esige dal pubblico la massima attenzione. Una riserva e una delicatezza a cui Puccini non ci aveva abituati”.
E così la scenografa Rosanna Monti: “Certo in quest’opera, forse più che in altre, c’è la necessità di chiudere ogni atto in uno spazio ben definito e così è stato fatto (come appunto suggerisce il libretto)...Nell’ambientazione scenografica ci sono dei richiami al Liberty (Parigi, luogo dov’è ambientata la storia, ne è la patria), però ho voluto omaggiare più il Liberty lucchese, visto che l’avevo sotto gli occhi ogni giorno nella città in cui vivo...”
Dirigerà l’Orchestra della Toscana Giuliano Carella – direttore di grande esperienza presente nei cartelloni dei più prestigiosi teatri italiani ed esteri - che ha diretto già molte produzioni del Teatro del Giglio. Il Coro per la Lirico Toscana sarà diretto da Marco Bargagna; le coreografie sono di Giulia Menicucci.
A dare voce ai protagonisti di questo titolo saranno la giovane ma già affermata soprano Maria Luigia Borsi, impegnata nel ruolo di Magda - giunta a Lucca direttamente dal palcoscenico salisburghese dove è stata diretta da Muti nell’Otello (Desdemona) - affiancata dal tenore Danilo Formaggia, che interpreterà Ruggero. Nel ruolo di Prunier il tenore Francesco Marsiglia, mentre Lisette, la cameriera della signora, è Oriana Kurteshi. Domenico Balzani nelle vesti di Rambaldo, il ricco banchiere padrone di casa e compagno ufficiale della protagonista. Completano il cast Gabriele Ribis / Périchaud, Stefano Consolini / Gobin, Alessandro Calamai / Crébillon, Alessandra Meozzi / Yvette, Mirella Di Vita / Bianca e Ida Maria Turri /Suzy.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Biglietteria del Teatro (0583.467521).
